Reflexiones diarias sobre argumentos de espiritualidad y vida carmelitana, con incursiones en el mundo del arte y de la cultura

lunes, 13 de abril de 2015

Poesia omaggio a santa Teresa d'Avila


Vi presento una poesia in italiano su santa Teresa d'Avila, scritta da P. Roberto Fornara, intitolata "Andariega" (= "camminatrice", "vagabonda").

Quando lasci che la mano
del Dio che t'ha plasmata
ti accarezzi e ti scomponga,
solo allora
inizia il tuo cammino.
E il camminare è vita,
è relazione vera
con chi vai incontrando,
ma importa camminare…

Fra tanti, c'è chi giudica
il tuo andare un'illusione.
Non è importante:
importa camminare…

Potrebbe darsi
che il dubbio ti attanagli
oppure
che ti ottenebri lo sguardo…
Se camminare stanca,
impari a sostare.

La sosta non ha senso
se non per ripartire.
Si ferma chi ha smarrito la sua meta;
chi sosta, custodisce
nel suo cuore il Desiderio.
È il Desiderio
che ti commuove,
ti muove a ripartire:
di bene in meglio,
riprendi il tuo cammino,
…ché l’importante
è solo camminare.

Cammino del Dio vivo…
cammino di ogni uomo…
Sentiero che in te stessa
vai esplorando.
Raggiungi le vette profonde
che ospita il tuo cuore
e del divino le altissime caverne.
Vivi nel centro
e il centro ti dà vita.
Ti può seguire solo
chi impara a camminare.

Nulla ti turba
ma tutto ti stupisce,
e il tuo viaggiare
si fa sempre di più pellegrinaggio.
Chi non ne condivide le fatiche,
la novità,
l'angoscia,
lo stupore,
non riesce a contemplare,
nel tuo, il Suo Volto.
E leggono il tuo andare
come vagabondare:
lo sguardo si rischiara
soltanto camminando.

E quando, infine, giunge
la fine del cammino,
ti accorgi che il tuo Fine
ti sta venendo incontro:
lui, sposo e amico,
lui, ospite straniero,
lui, stanco Pellegrino,
mendicante,
lui, sguardo che chiedeva un sorso d'acqua.
Gli hai dato tutto: ora è tempo
di mettersi in cammino.

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